
Che aspetto ha un pensiero collettivo, se a pensarlo è un organismo unicellulare?
È da questa domanda che prende forma SLIME MACHINE, il progetto di Matilde Sartori, giovane artista e designer che ha partecipato all’AI Creative Hackathon “LUMEN” – evento realizzato da Futureberry in collaborazione con Atmosfera Mag – ricevendo una Honorable Mention per l’originalità e la profondità della sua proposta.
📍 Qualche settimana dopo l’hackathon, Matilde è venuta a trovarci in sede. Abbiamo pranzato insieme e ci siamo immersi in una conversazione che ha attraversato biologia, intelligenza artificiale, estetica generativa e… muffe intelligenti.
Slime come linguaggio
Il progetto SLIME MACHINE prende ispirazione dagli slime mold, organismi ameboidi che si muovono in collettività, formando reti e strutture complesse senza avere un vero e proprio cervello.
👉 Scopri lo studio originale da cui nasce il progetto:
🔗 matildee3.github.io/project/slime
L’opera di Matilde lavora proprio sulla soglia tra scienza e immaginario: una macchina visiva che trasforma comportamenti biologici in estetiche ibride e inquietanti, che sembrano pensare, respirare, crescere. Una riflessione potente su cosa significhi parlare oggi di “intelligenza” – naturale, artificiale o collettiva.
Oltre l’hackathon: perché queste esperienze contano
L’AI Creative Hackathon “LUMEN” è nato come spazio di sperimentazione pura: un luogo dove artisti, designer, tecnologi e curiosi si sono incontrati per immaginare nuovi corpi, nuovi linguaggi, nuove simbiosi tra umano e artificiale.
📖 Scopri di più sull’hackathon e sulle opere partecipanti
(in arrivo anche la versione completa del magazine!)
Per noi di Futureberry, eventi come questo non sono “extra”, ma parte integrante del nostro modo di lavorare. Incontrare persone come Matilde, con percorsi non convenzionali e approcci radicali, ci aiuta a uscire dai soliti binari e immaginare un business davvero a prova di futuro.
Costruire ispirazioni, non soluzioni preconfezionate
Durante il pranzo, Matilde ci ha raccontato come la biologia sia il suo prompt preferito. Una frase che ci è rimasta impressa, perché è anche una metafora perfetta di come ci piace esplorare: lasciando spazio al margine, all’errore, alla contaminazione.
💬 “SLIME MACHINE non è un’opera su cosa può fare l’AI, ma su cosa può pensare un sistema che non è umano.”
In Futureberry, ci impegniamo a restare connessi a ciò che cambia. Ed è proprio grazie a progetti paralleli come questi che restiamo aggiornati, non solo tecnicamente, ma culturalmente, costruendo relazioni autentiche con chi sta già abitualmente attraversando le frontiere della creatività generativa.
🔗 Link utili:
- Progetto SLIME MACHINE: matildee3.github.io/slime
- Portfolio di Matilde Sartori: matildee3.github.io
- AI Creative Hackathon “LUMEN”: futureberry.com
