5 Maggio 2025

🎉 Oltre il podio: le menzioni speciali dell’AI Creative Hackathon

Estetica. Innovazione. Coerenza. Sono questi i tre criteri che hanno guidato la giuria dell’AI Creative Hackathon nel selezionare le opere vincitrici. Ma c’è sempre qualcosa che si muove fuori scala. Fuori griglia. E che merita di essere visto, celebrato, amplificato.

Le menzioni speciali nascono per questo: per onorare chi non solo ha creato un progetto interessante, ma ha aperto immaginari, spiazzato strutture narrative, trasformato algoritmi in visioni.

Tre progetti. Tre autori o collettivi. Tre premi che rappresentano ciò che ci spinge a fare quello che facciamo ogni giorno: esplorare futuri radicali per costruire presente.


🔸 SLIME MACHINE di Matilde Sartori

🧠 Premio alla sperimentazione algoritmica + storytelling biopolitico

Un’installazione luminosa interattiva ispirata allo slime mould — organismo primitivo e collettivo — che si muove grazie a LED e algoritmi open source.
La luce pulsa come un essere vivente, creando reti di connessioni nel buio.
È un corpo nuovo, fatto di elettricità, che ci interroga sulla possibilità di una mente decentralizzata.
È una metafora biopolitica e poetica allo stesso tempo, che invita a riconsiderare il concetto di intelligenza.


🔸 MILANO RAVE SYSTEM di Carlo Moschettoni e Marco Vivaldi

💥 Premio per l’uso narrativo e creativo dell’AI nel riuso degli spazi pubblici

Cosa succede se trasformiamo le linee della metropolitana in una mappa sonora per la nightlife urbana?
Nasce così Underground Milano: un video concettuale dove ogni linea è un beat, ogni fermata è un drop, ogni corsa è una danza collettiva.
Il progetto è un atto di riappropriazione creativa dello spazio pubblico, che da mezzo funzionale diventa spazio simbolico e rituale.


🔸 LUMENSPACE di Nikolai Abramov

🌌 Premio per l’approccio ecologico e radicale alla socialità virtuale

“LumenSpace” è un ambiente 3D generato con tecniche di Gaussian Splatting, in cui la luce è il linguaggio primario.
Uno spazio sospeso, dove realtà e digitale si fondono in un paesaggio notturno dinamico.
LumenSpace non è solo un ambiente virtuale: è un invito a ripensare come celebriamo, ci incontriamo, creiamo comunità.
In un tempo in cui la socialità è sempre più mediata dagli schermi, questo progetto suggerisce una via alternativa: eterea, ecologica, simbolica.


💡 Perché premiamo l’inaspettato?

Nel nostro lavoro a Futureberry, sappiamo che la vera innovazione nasce quando ci si permette di uscire dallo schema.
Durante l’AI Creative Hackathon abbiamo visto decine di progetti brillanti, ma questi tre ci hanno ricordato che il valore dell’arte non è solo estetico, ma anche concettuale, sociale, trasformativo.

È questa l’energia che vogliamo sprigionare. È questa la comunità che stiamo costruendo.